Martedì 21 ci siamo ritrovati a Terraviva per vedere Baraka, un film molto particolare, non c’è narrazione “esplicita” ma solo un susseguirsi di suoni musiche ed immagini montati con grande maestria. Possono raccontare storie molto diverse a chi lo vede, come raccogliere le emozioni dopo una visione così particolare?
A chi si è voluto fermare abbiamo chiesto di scrivere un breve pensiero (o alcune parole) ispirate dal film; in seguito abbiamo formato dei gruppi di 4 o 5 persone che hanno costruito una frase partendo dalle parole che ognuno si portava dietro.
Cosa è uscito?
. ritrovare la consapevolezza di far parte dell’unicità della vita all’interno della molteplicità e della grandiosità dell’universo
. vero, intenso, preoccupante, prezioso – la consapevolezza è la via maestra – i bambini che futuro hanno?
. l’evoluzione è la danza della vita che si esprime nella continua possibilità di scelta tra FORZA e AMORE – Per i nostri bambini sognamo un mondo in cui l’unità rispetti la diversità
. l’energia della musica – gli occhi del monaco – vita = morte – il movimento, l’energia della vita è già tutto negli occhi degli uomini peccato che l’indifferenza e il poco rispetto rovinino tutto
. siamo una massa inconsapevole che si chiede chi siamo e dove stiamo, cambiare velocità nella nostra percezione della realtà ci aiuta a sentire il senso religioso
Mi porto a casa una serata in cui sono stato bene, trascorsa insieme a moltissime persone che vedevo per la prima volta, i molti commenti che mi sono arrivati alle orecchie e l’immagine di una bambina curiosa che è crollata solo dopo la fine del film. Ringrazio Terraviva per aver proposto la serata, per l’ospitalità, per il cibo preparato da Anna e le tisane speciali proposte da Marco Barman e Natura (attenti, se li assaggiate sviluppate subito dipendenza!); ringrazio Nadia per l’attività da proporre dopo il film.